La bicicletta, storia di un drink su due ruote

Il nome dovrebbe funzionare come la scritta sui pacchetti delle sigarette: non metterti alla guida dopo aver bevuto, soprattutto se viaggi su due ruote.
Pare infatti che questo cocktail, traditore per quanto è beverino, sia nato intorno agli anni Venti, quando le automobili erano un lusso e i più andavano al bar del paese in bicicletta, ogni volta che potevano. Dopo essersi scolati un paio di questi bicchieri, tornare a casa in bici era una vera impresa: toccava rassegnarsi a portarla a mano, pena lo sbandare a destra e a manca rischiando di infilarsi in fossi o giù dai poggi, tagliando la strada al malcapitato di turno o, peggio ancora, abbracciando alberi e centrando i muri del vicinato.

Lo spassoso Merigo di Panariello sa cosa vuol dire mettersi su due ruote dopo aver bevuto…!

Originatosi, come molti altri cocktail più blasonati, nel Nord Italia, ha riscontrato un gran successo un po’ in tutto lo stivale e soprattutto in Sardegna, dove si è contraddistinto per l’aggiunta di Vernaccia o Vermentino ed è entrato a pieno diritto nell’empireo dei drink estivi. Oggi è tornato alla ribalta ed è un cocktail molto apprezzato sia dai turisti, che affollano in estate il Bel Paese, sia dal pubblico femminile, che lo adora soprattutto nella variante con abbondante aggiunta di soda.

Come si prepara?

Tenendo fede alla tradizione secolare del nostro territorio e alla vocazione ai bianchi di Torre a Cenaia, ti proponiamo la versione a base di vino vermentino, che puoi sostituire a piacimento con un altro vino bianco secco fermo. Per rendere ancor più “pericoloso” il drink – ricordiamoci che chi beve non guida, nemmeno la bicicletta! – osiamo con il Cenaja Vermentino 2017 biologico, il suadente cru della Tenuta, per aggiungere un piccolo tocco  in più di aromatica dolcezza.

 

Ingredienti:

50 ml di Campari

50 ml di Cenaja Vermentino

Soda
Una fetta d’arancia o di limone

Ghiaccio

 

Preparazione

È semplicissima! Colma un bicchiere da vino bianco con ghiaccio, versa il Campari, il Vermentino e la soda e mescola il tutto con un bar spoon, guarnisci con una fetta d’arancia o di limone… e non ti resta che bere.

 

In bici… per Cenaja

Non poteva certo mancare una versione local della biciletta in Piazzetta Pitti, il nuovo wine garden di Torre a Cenaia, aperto tutte le sere dal martedì alla domenica, dalle 19 alle 22, nell’antico borgo della Tenuta.

Oltre all’aggiunta del Cenaja Vermentino 207 biologico, il nostro barman ha selezionato un’alternativa 100% made in Tuscany del campari, ovvero il Bitter Santoni, prodotto da un celebre liquorificio artigianale di eccellenza di Chianciano Terme, Gabriello Santoni. Lo sciroppo di violetta e i fiori di campo aggiungono inoltre eleganti e fresche note floreali, particolarmente adatte a una bevuta estiva come la bicicletta… in giro per la campagna di Cenaja!

Author: Gabriele Panigada

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